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Chi di noi non ha mai dovuto scrivere il proprio curriculum vitae? Nel raccontare le nostre esperienze e i nostri studi abbiamo cercato di valorizzare gli aspetti più positivi, i nostri punti forti. 

Per gli stessi motivi per cui si studia un CV efficace si imposta una strategia di personal branding. Se è la prima volta che senti parlare di questa strategia voglio spiegarti più nel dettaglio di cosa si tratta.

Voglio riuscire a farti comprendere è che ogni azienda può beneficiare del personal branding, e la tua non fa eccezione.

Scopriamo insieme perché! 

Che cos’è il personal branding

Il personal branding è quel punto di incontro tra come tu vedi te stesso, la tua azienda, il tuo lavoro, e come gli altri -i competitor e i possibili clienti- ti vedono

Impostare una strategia di personal branding significa anzitutto: 

  1. Identificare quali siano i tuoi punti di forza, i talenti, le competenze e le abilità 
  2. Chiarire le tue debolezze ma fare in modo che incidano il meno possibile sui tuoi profitti
  3. Spiegare quali sono i tuoi valori, la missione della tua azienda
  4. Incuriosire i potenziali clienti parlando dei tuoi obiettivi
  5. Creare un legame profondo tra te e i tuoi clienti, perché tornino da te ogni volta che si ripresenta la stessa esigenza 
  6. Fare in modo che i tuoi clienti si trasformino nel tuo megafono e portino in giro per te -per esempio con le condivisioni sui social o il passaparola- il tuo messaggio 

Se alla tua azienda sarà associato il giusto concetto di brand, di marchio o di firma, è estremamente probabile che tu rimanga più facilmente nella mente dei tuoi clienti. 


consigli personal branding

La necessità di mettersi in mostra

Il principio da cui nasce il personal branding è che non puoi sperare di farti conoscere rimanendo nell’ombra ed occupandoti solamente dei tuoi profitti e delle tue esigenze. 

Il tuo lavoro è rilevante e significativo per qualcuno, per i tuoi clienti, per nuovo pubblico da intercettare: mostrati disponibile e aperto, pronto ad offrire la tua professionalità per risolvere uno dei loro problemi o delle loro esigenze. Usa i tuoi punti forti per creare un legame, per parlare con trasparenza e onestà dei tuoi servizi e delle tue competenze. 

Le tecniche per emergere nell’enorme mondo del mercato sono moltissime, ma non possono prescindere da alcune analisi preliminari. In particolare sarà necessario confrontarsi con la concorrenza, per: 

  1. Capire cosa offri di diverso, individuare una particolarità della tua azienda che puoi sfruttare a tuo vantaggio per emergere
  2. Chiarire di cosa ha bisogno il tuo pubblico: ad ogni nicchia di target corrispondono esigenze differenti, e per mostrarti al meglio delle tue capacità dovresti intercettare esattamente quel bisogno specifico
  3. Capire come sfruttare tutti i mezzi a tua disposizione per parlare del tuo lavoro, della tua storia e delle competenze che puoi mettere in campo

I mezzi per il personal branding

Per fortuna, ad oggi esistono moltissimi metodi per fare personal branding in modo efficace. Tra i mezzi più tradizionali ci sono le sponsorizzazioni, gli annunci su radio, giornali e televisioni, la partecipazione a fiere e convention di settore. 

Se invece vuoi imparare a sfruttare il mondo del digitale e di Internet, difficilmente potrai prescindere da: 

  1. L’apertura di un blog aziendale: uno spazio completamente personalizzabile in cui potrai proporre contenuti interessanti che parlino di te, delle tue esperienze e dei tuoi servizi
  2. L’uso dei social network: da usare come un megafono per il tuo messaggio, vista la facilità con cui i contenuti vengono condivisi e passano sotto gli occhi di potenzialmente migliaia di utenti
  3. Fare email marketing: invitando i tuoi clienti ad iscriversi ad una newsletter periodica li terrai aggiornati sulle novità e potrai incentrare qui campagne di sconti e promozioni che possono aumentare le vendite e i profitti

Questi tre step sono i più fondamentali, ma le tecniche di marketing online possono essere molte altre. Quella su cui molte aziende stanno cercando di puntare è l’influencing marketing, cioè lo sfruttamento del pubblico già consolidato di una figura (l’influencer) con una forte appeal su un certo target, per far promuovere i tuoi prodotti e i tuoi servizi. 

Il due veri segreti del personal branding: qualità del contenuto e costanza

Sarebbe ipocrita negarlo: Internet è pieno di spazzatura. Se vuoi emergere realmente mostrando il tuo talento -pur senza ostentarlo in modo sterile, ma mettendolo al servizio dei tuoi clienti- devi creare un contenuto di qualità

Che sia un post per i social, una newsletter, una campagna di influencing marketing o un articolo sul tuo blog:

  1. Sii creativo: l’originalità ben calcolata paga sempre, perché ti mette in luce nel marasma della competizione
  2. Investi nella qualità della presentazione: un ottimo copy -cioè la parte scritta del tuo messaggio- è inutile se inserito in un contesto graficamente poco accattivante, e viceversa
  3. Sii utile: gli utenti condivideranno più facilmente ciò che li avrà aiutati, perché riterranno quel contenuto potenzialmente utile anche per i propri amici
  4. Sii costante: basta abbandonare i propri profili o il blog per pochi giorni per risultare poco attraenti. La strategia di personal branding funziona solamente se integrata a tutte le manovre di marketing e se curata con costanza nel corso del tempo

Dovresti fare personal branding? 

A questa domanda non posso che rispondere in modo secco: sì! 

Nessuna azienda non ha niente di interessante da raccontare di sé.

La maggior parte, semmai, non è consapevole della potenza della propria storia. Ma un consulente d’esperienza saprà capire quali sono i punti di forza del servizio e troverà il modo di valorizzarli e di esprimerli in modo che emergano e diventino appassionanti per il pubblico.